Nelle città Israeliane stanno già testando le consegne merci con droni.
L’Obiettivo delle consegne con droni? Ridurre la velocità di consegna e diminuire il traffico in strada (mica male!)
Un sistema complesso e smart creato dalla Israel National Drone Initiative (indi) per progettare il mondo di domani basato su tecnologie sicure, economicamente scalabili ripensate per il mondo civile. Sicuramente la sfida più importante sarà costruire un’economia capace di sostenere questo tipo di attività perché l’’industria dei droni è prevalentemente militare ma il paese vuole convertirla in qualcosa di diverso, e che abbia (giustamente) un dividendo pacifico.
Necessario un forte coordinamento nel progetto affinché si abiliti del tutto, e per il momento, sono stati investiti meno di sette milioni di dollari; la tecnologia dei droni non è proprio così innovativa e all’ultimo grido, è decisamente matura ma questo non blocca l’intenzione di implementarla in modo efficace, creando così un ambiente “sano” e “giusto” che permetta di fare ad un drone in 5/10 minuti quello che in auto si fa in 30/40.
Così facendo, si elimina il traffico intenso che si va a formare nelle strade, tra auto e furgoncini, si guadagna tempo e si contribuisce al benessere del nostro pianeta senza emissioni nocive.
All’incirca ogni operatore, fa volare dieci droni per cento uscite al giorno.
Ma far volare oggetti che pesano più di 15 chili sopra una città densamente abitata, richiede un lavoro e una gestione che deve assolutamente far vincere sempre l’ingegno e mai la gravità, per questo vengono dotati di paracadute e sistema di sicurezza e costantemente collaudato e controllato. Insomma, una prospettiva smart e innovativa.
Che la pandemia abbia aiutato a vedere con più chiarezza verso il futuro?